Oltre ad Orion, nella mia vita ci sono passioni di stampo meno professionale, ma non per questo, di secondaria importanza.
Tutti noi abbiamo la necessità di staccare la spina, ed una volta che si appoggiano per un istante gli “attrezzi del mestiere”, tendiamo a rifugiarci nelle nostre passioni.
Nonostante a grandi linee le mie passioni sono sempre l’ Informatica ed i Computer, ci sono varie sfaccettature che –come detto poco sopra– hanno un carattere meno professionale.
Da c.ca 15 anni sono passato dall’ essere un ascoltatore di musica, a diventarne un “scrittore” (o produttore, ma si potrebbe fraintendere).
Prima, come cantante metal, con un focus al Growl ed allo scream, per sfociare lentamente nel canto pulito.
Poi, terminate le avventure sui palchi, ho deciso di continuare a scrivere
Mi diletto sul DAW (Digital Audio Workstation) Ableton Live, nella creazione di canzoni che riflettano i miei gusti musicali, dall’ Heavy Metal, alla musica Dubstep, passando per un crossover tra entrambi i generi.
Al momento, la mia strumentazione audio è amatoriale, ma soddisfa pienamente le mie necessità.
Sin da quando presi in mano per la prima volta una console, nel lontano 1994, mi sono subito innamorato del mondo dei videogiochi. Prima puramente console, poi esclusivamente PC.
“We Are the Master Race“
NON come un videogiocatore qualsiasi ma quasi un critico d’arte che scopre ogni volta un opera nuova.
Per un anno e mezzo, mi dedicai anche alla pubblicazione di articoli e recensioni, su una webzine nascente, player.it
I videogiochi, sono per me sempre stati più una forma d’arte e di espressione (oltre che ad un rifugio), che una mera “pila di pixel”.
Mi piace osservare l’evoluzione tecnologica tra i vari titoli, in differenti “epoche”, ma anche trovare storie degne di pellicole Hollywoodiane, dove plot twists e colpi di scena danno un senso di unico ed inimitabile.
Il lato artistico dei videogiochi è immenso, ma anche il passatempo in sé, o l’immedesimazione in una storia od un personaggio, mi danno ogni giorno la voglia di capire e continuare.
Stai giocando, ma non solo.
Il rig dedicato al gaming è un nuovo acquisto di fascia medio-alta (ad oggi, Q2 2020), di recente assemblaggio e dalle ottime prestazioni.
Forse una delle ultime passioni a cui mi sono avvicinato, l’astronomia gioca comunque una parte vitale in tutto il resto.
È la più estesa e più influente, nonostante io non sia né un fisico né un matematico, l’essere un astrofilo porta con se ispirazioni per ogni altra creazione.
Influenza i miei gusti musicali e videoludici da anni ormai.
Fu da piccolo la prima volta che ci ebbi a che fare, ma non durò molto. Gli anni 80 e 90 sono stati anni “smorti” per la corsa allo spazio, e crescendo mi disinteressai.
Verso la fine degli anni 90 però, qualcosa scattò e prima con i Documentari, poi con dozzine di libri, finii per cadere ancora nel tranello delle stelle.
Nella seconda metà del primo decennio degli anni 2000, poi sembrò smuoversi qualcosa.
Le masse avevano ripreso interesse verso lo spazio ed i suoi confini, ed io ne fui veramente felice.
Nacquero compagnie come SpaceX a riportare in auge le vecchie glorie dell’ Esplorazione Spaziale, l’ ISS tornò ad essere un trend e Hubble ci donò alcune delle migliori immagini di sempre.
“La gente aveva rimesso la testa nel cielo, seppur coi piedi per terra.”
Sono un astrofilo ma attualmente non ho strumentazione. Per quanto amerei avere un telescopio è una spesa non indifferente che preferisco rimandare a momenti più florei.